VENERDÌ 30 SETTEMBRE

Ore 16.15 - 17.15

TURISMO CHE VIENE DAL MARE. CROCIERE E OLTRE

Insieme a quella del trasporto aereo, l’industria crocieristica è una sorpresa del post-pandemia e non sembra risentire della guerra che comunque mette off-limits gran parte del Mar Nero. I livelli pre-2000 non sono ancora stati raggiunti ma il desiderio delle persone di tornare in crociera non si discute. Naturalmente il merito va anche agli sforzi eroici che le compagnie e i terminal hanno profuso negli ultimi due anni con grande collaborazione, un passo sulla strada delle partnership che sembrano costituire il futuro del settore. Le crociere possono essere d’esempio per lo sviluppo del turismo che viene dal mare e che ha diverse facce. Il diporto e la sua fascia alta, lo yachting, meritano un’altrettanta aperta collaborazione dei porti e delle città, sia con interventi mirati sui waterfront che con la valorizzazione e rimessa in fruizione del porti storici. Il tutto con l’obiettivo di integrare crociere, yachting e destinazione del territorio in modo sinergico e ben oltre la tradizionale “escursione”. Non dando nulla per scontato e tenendo conto di aspetti tecnici sottovalutati: tra cinque anni quanto sarà attrattivo per una linea di crociere un porto che non permette il rifornimento di LNG e il collegamento in cold ironing, o per i superyacht un atteggiamento predatorio e reattivo sul fronte dei servizi?

MAIN TOPICS

  • Il rinnovamento delle flotte cruise, una conseguenza “positiva” della crisi
  • Crociere resilienti e resilienza delle crociere
  • Crociere e portualità: prepararsi per le nuove generazioni di navi
  • Le infrastrutture a terra per la gestione dei flussi
  • I waterfront turistici vanno visti dal mare
  • Non solo giganti, il mercato in crescita dei residential superyacht, un’opportunità per l’Italia
  • Superyacht e come catturarli: dai servizi a bordo alla manutenzione
  • Mare e territorio, superare il concetto di escursione per valorizzare le eccellenze