Il controllo dei mari è cruciale nel quadro dell’attuale competizione geopolitica. Non a caso Cina, Russia e Stati Uniti stanno investendo in tecnologie nuove e dirompenti nel campo navale. L’innovazione tecnologica riguarda droni, missili ipersonici, energia diretta, quantum, l’integrazione di una moltitudine di sistemi e dati in una common recognised maritime picture tramite l’intelligenza artificiale. I Paesi europeihanno significative capacità militari navali e tecnologie, ma sono troppo spesso frammentati. Gli europei devono affrontare una crescente presenza russa nel Mediterraneo e negli altri mari adiacenti al Vecchio Continente, e contribuire a proteggere le linee di comunicazione e la sicurezza marittima a livello globale. Tutto ciò richiede migliore cooperazione all’interno dell’UE e della NATO, contesti nei quali l’Italia può giocare un ruolo importante in linea con i suoi interessi nazionali.